Il cayo è collegato da una strada (il terraplen) che si estende per una cinquantina di chilometri per finire poi nella spiaggia più bella, perla blanca, la strada ideata per collegare la serie di isole che compongono il cayo è tagliata da una cinquantina di ponti che permettono nelle fasi di alta e bassa marea l’ingresso e il deflusso dell’acqua.
La varietà di pesci catturabili all'interno del cayo a secondo delle tecniche impiegate è molto diversificata, pensate che in sole 3 giornate di pesca sono state catturato ben 19 specie diverse di pesci.
Il panorama è di rara bellezza, nelle sue mangrovie nidificano i fenicotteri rosa, le spiaggie sono incontaminate. In tutto il cayo esistono solo cinque strutture turistiche, quindi le sue scogliere e spiaggie pur essendo parco nazionale, nonchè le sponde del terraplen sono tutte accessibili per la pesca con la canna.
L' alloggio è previsto all'Hotel Las Brujas situato nell'omonimo Cayo Las Brujas dove è stato recentemente costruita una attrezzata Marina che garantisce il rimessaggio l'attracco delle imbarcazioni che vengono utilizzate per le battute di pesca.
Le tecniche di pesca che meglio si adattano alla zona sono indicate di seguito.
La traina è il primo genere di pesca praticato a Cuba, però di recente il vertical jigging si sta rapidamente diffondendo per le sue potenzialità e per l’alto numero di catture.Infatti, già provato dai pescatori italiani quattro anni fa a Cuba, non è stato mai così redditizio come in questi ultimi tre anni.
Questa rivoluzionaria tecnica ci permette di raggiungere con un artificiale profondità sino a ieri impensabili, 80, 90, 100 mt o più, pensate a queste profondità che generi di pesci si possono catturare…enormi cernie,ricciole,king mackerel, carangidi in generale, lanpughe, barracuda, e squali.
Con la barca raggiungiamo in un istante,sfrecciando tra le mangrovie posti inaccessibili, subito pronti a pescare al primo avvistamento di Tarpon che delfinando a galla, con la nostra canna da spinning, possiamo subito insidiare con dei gig in piuma che di solito ce li siamo costruiti noi per passione, ma anche quelli in vendita vanno bene, i migliori di colore bianco, arancione e marrone, o provare con il nostro amo piombato, innescando un gamberetto in silicone.
La pesca dai ponti è quella che più mi entusiasma per la difficoltà di cattura, l’attrezzatura con cui si deve affrontare questa pesca e decisamente pesante canna spinning 2,70 - 3 mt. azione 150 -200 gr. un buon mulinello possibilmente con avvolgimento a spire incrociate, imbobinato con 300 m. di ottimo trecciato da 60-80 lb.
I ponti sono redditizi per i Tarpon, Cubere, Pargo e grossi carangidi, ci si può imbattere in veri e propri mostri, e qui che i tarpon più grandi di Cuba vengono di notte a mangiare.I momenti migliori per la pesca con i nostri artificiali, sono il tramonto e l’alba e se la marea forma un pò di corrente il successo è sicuro.
Generalmente al tramonto si catturano tarpon, cernie e pargo, per i temerari se provvisti di tuta e cappello con retina perché dopo il mese di aprile le zanzare sono affamate, consiglio nelle notti di luna crescente o piena di restare tutta la notte, con la luna piena è uno spettacolo vedere i tarpon che nel momento della marea delfinano a centinaia…
Tonno pescato alla Traina
Barracuda pescato a Spinning
Cernia pescata a Vertical Jiig
Un'altra cattura a Vertical Jiig
Cattura di un Pargo a Spinning
Tarpon pescato dai ponti del Terraplen